Dopo l’etilometro ecco il test
per scoprire se chi guida è drogato

Dopo l’etilometro è in arrivo il “drogometro”, ovvero un nuovo strumento in grado di verificare se un automobilista stia guidando sotto l’effetto di droga. Uno strumento che entro fine anno verrà sperimentato dagli agenti della Polizia stradale per verificare la sua reale attendibilità e il suo utilizzo come “prova” in un’aula di tribunale, così come avviene per l’etilometro, lo strumento che invece calcola il tasso di alcol ingerito da un automobilista prima di mettersi al volante. Del nuovo “drogometro”, come l’hanno definito Roberto Sgalla, direttore del servizio di Polizia stradale, e Michele La Fortezza, comandante del compartimento della Polizia stradale del Veneto, si è parlato a Cremona nel corso dell’incontro annuale Aiscat – Polizia stradale, intitolato ” Lo sviluppo e il governo di una mobilità sostenibile”, organizzato dalla Presidenza Autostrade Centro Padane S.p.A. e Stradivaria S.p.A. e ospitato nella sede della Camera di commercio della “capitale del torrone”. Uno strumento che, qualora dovesse risultare attendibile, potrebbe dare un contributo importantissimo alla lotta contro un fenomeno in crescita, come confermano i dati riportati nelle relazioni lette durate il convegno. Nei primi otto mesi dell’anno sono state circa 4500 le persone sorprese al volante in stato d’alterazione psico-fisica dopo aver ingerito alcol o droga.