Caos ad Atene, ottavo giorno
di sciopero per i camionisti greci

Non si ferma la protesta dei camionisti greci. Per l’ottavo giorno consecutivo i Tir sono rimasti fermi per protestare contro la liberalizzazione del settore. Oltre 800 autocarri assediano Atene e questa mattina hanno bloccato una delle principali direttrici stradali che porta alla capitale, dopo che la polizia ha impedito loro di marciare sulla città. I camionisti volevano infatti far sentire la propria voce direttamente ad Atene, in vista della discussione in Parlamento sulla legge alla quale si oppongono. Al rifiuto della polizia, si è formato un blocco stradale sulla superstrada che da Corinto conduce alla capitale. Il traffico è stato deviato. Intanto altri 300 camion assediano la città settentrionale di Salonicco.
I camionisti hanno annunciato che raggiungeranno domani a piedi il parlamento e che marceranno su Atene con i loro mezzi mercoledì, malgrado il divieto posto dal governo, in occasione del voto sulla nuova legge. Gli autotrasportatori chiedono soprattutto l’estensione del periodo di transizione da tre a cinque anni e il mantenimento di una parte del valore delle loro licenze. “Non abbiamo più nulla da perdere” ha detto il loro presidente, Giorgio Tzortzatos, di fronte al rifiuto del governo. Intanto, le associazioni dei commercianti denunciano i primi problemi sui rifornimenti al consumo e avvertono che esiste il rischio di una penuria di carburante, come quella del luglio scorso quando il Paese fu messo in ginocchio dalla prima lunga protesta dei camionisti.