L’inflazione a luglio ha subito un’impennata, salendo all’1,7 per cento rispetto all’1,3 per cento di giugno. Le cifre sono state comunicate dall’Istat che sottolinea come a trainare l’aumento dei prezzi siano stati i beni energetici. A pesare sui bilanci degli italiani è soprattutto il rincaro di quasi il 9 per cento della benzina verde (+8,9 su base annua). E le associazioni dei consumatori, Adusbef e Federconsumatori in testa, sono ancora sul piede di guerra per quanto riguarda il prezzo del carburante alla pompa. Diverse le problematiche che denunciano i rispettivi presidenti delle due associazioni, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, a partire dal “conflitto di interessi” che insisterebbe sul ministero dell’Economia, che beneficia per il 60 per cento del prezzo della benzina e che potrebbe portare i consumatori a una denuncia presso la magistratura per l’ipotesi di aggiotaggio. I rappresentanti dei consumatori chiedono al Governo d’istituire una commissione di vigilanza sulla ‘doppia velocità’, prezzi settimanali bloccati, razionalizzazione della rete con apertura alla grande distribuzione e aumento delle cosiddette ‘pompe bianche’.