Scoprire le cause per le quali tre conducenti di tir hanno perso la vita sulle strade in questi giorni è un dovere introdotto dalle nuove norme, appena approvate dal Parlamento, che finalmente consentono di effettuare verifiche nei confronti di tutti i soggetti che hanno partecipato all’operazione di trasporto al centro di eventi luttuosi. Conftrasporto chiede, e si augura, che questa richiesta sia condivisa dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, e che le verifiche previste possano realmente essere effettuate quanto prima. In mancanza di precise iniziative, Conftrasporto agirà nei confronti di coloro che omettono precisi atti di ufficio e darà mandato ai propri legali per costituirsi in giudizio con l’obiettivo di tutelare l’integrità di questi lavoratori e per attribuire, laddove siano accertate, le relative responsabilità. Queste morti sul lavoro meritano il medesimo rispetto di altri lavoratori.
Paolo Uggè