La benzina non si fa in autostrada: nel 2009 vendite in calo del 3,9%

Il bilancio è negativo ma, viste le premesse, poteva addirittura essere un disastro. Il 2009 è stato comunque un anno da dimenticare per i distributori di carburante posizionati sulle autostrade. Secondo i dati dell’Unione petrolifera, nel 2009 le vendite di carburanti sulla rete autostradale sono scese del 3,2 per cento: particolarmente forte la flessione della benzina (-3,9 per cento a circa 568mila tonnellate), mentre il calo del gasolio è stato lievemente più contenuto (-3,1 per cento a 2,1 milioni di tonnellate). Le vendite autostradali sono state penalizzate in particolare da un disastroso primo trimestre, quando si è registrato un tonfo del 12,4 per cento per entrambi i carburanti. I mesi peggiori sono stati marzo per la verde (-16,7 per cento) e febbraio per il gasolio (-13,8 per cento). Un po’ meglio il proseguo dell’anno, anche se ad agosto, in un mese tradizionalmente di forti consumi, si è registrato un calo del 2,8 per cento.
E ora? In attesa degli esodi estivi, molte aree di servizio si sono rifatte il look, con parcheggi, aree di ristoro e toilette sempre più efficienti. Autostrade per l’Italia ha fatto partire nel 2002 un massiccio piano di ammodernamento. Il bilancio del lavoro svolto è stato presentato nei giorni scorsi e dice che delle 216 aree attualmente in funzione, 171 sono state completamente riqualificate (il 79 per cento): la superficie totale è aumentata del 58 per cento rispetto al 2003 e i parcheggi a disposizione sono ormai 20mila (+122 per cento). Uno sforzo che ha pagato: un sondaggio effettuato nel 2009 dice infatti che oltre il 90 per cento della clientela è molto o abbastanza soddisfatto sia del servizio oil sia di quello ristoro. Migliorano anche i giudizi sulle toilette, anche se su questo delicato fronte c’è ancora da fare: in tre anni la percentuale dei soddisfatti è salita dal 60 per cento a quasi l’80 per cento. Miglioramenti che attraggono automobilisti, camionisti e motociclisti nelle aree di servizio. Continua però a pesare in maniera significativa il fattore prezzo. Al momento la verde viaggia intorno a 1,40 euro, mentre l’estate scorsa tra luglio e agosto oscillò tra 1,28 e 1,35 euro. Per questo Autostrade per l’Italia ha messo sul piatto 5 milioni di euro per la nuova campagna Prezzo amico.