Trasporto aereo, slitta lo sciopero
È merito del vulcano islandese

Le ceneri del vulcano islandese stanno creando problemi solo a chi vola? Questo non è sempre vero. Proprio l’emergenza vulcano è stata infatti usata come pretesto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, per fare slittare (tecnicamente differire) ad altra data lo sciopero proclamato da varie sigle sindacali nel settore aereo per venerdì 14 maggio. In tale data, pertanto, il traffico aereo sarà regolare.
Differito, quindi, lo sciopero di 8 ore, dalle 10 alle 18, dei lavoratori dipendenti delle aziende aderenti ad Assohandlers, indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti. Differito pure lo sciopero, sempre di 8 ore (dalle 10 alle 18) del personale navigante del gruppo Alitalia-Cai e Air One, indetto dalle Filt Cgil, Avia, Ipa, Anpac. Non incroceranno le braccia nemmeno gli assistenti di volo della società Alitalia-Cai: in questo caso lo sciopero, indetto dalla Resa SdL Intecategoriale sempre per il 14 maggio, doveva essere di 4 ore, dalle 12 alle 16.
“Il provvedimento – si legge in una nota del ministero – è motivato anche dall’emergenza tutt’ora in atto dovuta alla nube vulcanica proveniente dall’Islanda che ha determinato già il blocco del traffico aereo in Italia e in altri Paesi dell’Europa, e si è reso necessario ed urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito”.