Dal 1995 al 2009 la percorrenza media annuale delle vetture italiane è calata di 3.800 chilometri. Il dato è stato reso noto dall’Osservatorio Autopromotec e proviene da uno studio Icdp, un’organizzazione internazionale di ricerca specializzata nell’automotive. L’andamento italiano è in linea con quello europeo, che vede cali consistenti anche in Francia (-2.100 chilometri), Regno Unito (-2.000 chilometri) e Germania (-1.100 chilometri). Una delle possibili cause della diminuzione del chilometraggio medio percorso dalle autovetture ogni anno nei principali Paesi europei – spiega l’Osservatorio Autopromotec in una nota – è il fatto che il parco di autovetture circolanti continua a crescere anche perché si diffonde sempre di più la seconda e la terza auto.
Entrando nel dettaglio, nel 1995 le auto in Italia percorrevano in media 16mila chilometri. Nel 1996 il dato era salito a 16.100 per poi intraprendere una parabola discendente fino ad arrivare ai 12.200 chilometri percorsi nel 2009. Anche Germania, Francia e Regno Unito hanno registrato dei cali. In Francia si è partiti dai 14mila chilometri del 1995 per arrivare a 11.900. In Germania si è passati da 13.300 a 12.200, mentre in Regno Unito si è passati dai 15.600 chilometri del 1995 ai 13.600 del 2009.
Dati in continuo calo, tanto che si prevede di arrivare nel 2015 a circa 11mila chilometri percorsi annualmente dalle auto italiane. Cali simili sono previsti anche in Francia, mentre in Germania e Regno Unito la percorrenza dovrebbe rimanere simile a quella di oggi, con 12mila chilometri in Germania (la media del 2009 è di 12.200) e 13.400 nel Regno Unito (13.600 nel 2009).
Il calo dei chilometri dovrebbe comportare anche un rallentamento nella sostituzione delle autovetture (che, peraltro, dai dati non risulta), una diminuzione dell’esigenza di interventi di manutenzione con costi minori. La realtà è invece diversa, visto che la spesa per la manutenzione è aumentata negli ultimi anni. Le cause di questo fenomeno – spiega l’Osservatorio Autopromotec – sono molteplici; per esempio, un elemento che incide sul ricorso all’officina è la sempre maggiore innovazione tecnologica presente nelle autovetture, che rende gli interventi di riparazione sulle auto da un lato meno frequenti ma dall’altro sempre più complessi e quindi più costosi.
L’Osservatorio Autopromotec studia da tempo questi aspetti legati alle abitudini di consumo, dal momento che essi rivestono una grande importanza nel mercato dell’autoriparazione, ai cui operatori è dedicata Autopromotec, la più specializzata manifestazione fieristica internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, la cui prossima edizione biennale, la 24ª, si terrà nel quartiere fieristico di Bologna dal 25 al 29 Maggio 2011.