Attraverso il traforo del Monte Bianco passano sempre meno Tir. I dati arrivano direttamente dal Geie Tmb, il raggruppamento italo-francese che gestisce la struttura, che ha analizzato i passaggi del 2009. I Tir sono stati 518.258, l’11,93 per cento in meno rispetto al 2008. In calo anche gli autobus (15.292, -2,37 per cento), mentre sono stati in crescita i passaggi dei veicoli leggeri, 1.198.993, con un incremento dello 0,99 per cento rispetto all’anno precedente. Più auto e meno camion, quindi, anche per colpa della crisi economica. “Si deve notare”, spiegano i responsabili del traforo, “che nel 2009 il traffico pesante è stato inferiore di un terzo rispetto a quello di dieci anni fa: nel 1998 il numero dei passaggi era stato di 776.604”.
“La diminuzione del volume di traffico pesante”, spiegano sempre dalla Geie, “è da attribuire in gran parte alla crisi congiunturale generale che, iniziata nell’ultimo trimestre del 2008, ha investito tutti i settori produttivi e, per conseguenza, ha toccato anche quello dei trasporti su strada. L’aumento del numero dei veicoli leggeri, nonostante la crisi economica, mette in risalto il ruolo essenziale di questa infrastruttura come attore economico nell’ambito dei Paesi del Monte Bianco, di cui è un importante motore di sviluppo sociale, economico e culturale”.
Un motore che sta continuando a migliorare. Anche perché nel 2009 sono stanziati investimenti per una cifra vicina ai 6 milioni di euro, un milione in più rispetto all’anno precedente. Gli interventi si sono concentrati soprattutto sulla sicurezza, con il miglioramento dell’efficacia della ventilazione e la messa in sicurezza dei fabbricati tecnici.