“La diminuzione del volume di traffico pesante”, spiegano sempre dalla Geie, “è da attribuire in gran parte alla crisi congiunturale generale che, iniziata nell’ultimo trimestre del 2008, ha investito tutti i settori produttivi e, per conseguenza, ha toccato anche quello dei trasporti su strada. L’aumento del numero dei veicoli leggeri, nonostante la crisi economica, mette in risalto il ruolo essenziale di questa infrastruttura come attore economico nell’ambito dei Paesi del Monte Bianco, di cui è un importante motore di sviluppo sociale, economico e culturale”.
Un motore che sta continuando a migliorare. Anche perché nel 2009 sono stanziati investimenti per una cifra vicina ai 6 milioni di euro, un milione in più rispetto all’anno precedente. Gli interventi si sono concentrati soprattutto sulla sicurezza, con il miglioramento dell’efficacia della ventilazione e la messa in sicurezza dei fabbricati tecnici.