Ancora nubi nere sul fronte del trasporto delle cisterne in Puglia. La nota è stata diffusa da un’agenzia Asca. “Si dicono pronti a sospendere nuovamente le proprie attività sabato prossimo gli autotrasportatori di carburanti e i padroncini della raffineria dell’Eni di Taranto, che nei giorni scorsi hanno scioperato per il mancato pagamento degli stipendi, causando disagi alla distribuzione di gasolio e benzina nelle stazioni di rifornimento”.
L’annuncio è stato fatto dalle organizzazioni sindacali nel corso dell’audizione della commissione ambiente della Puglia presieduta dal consigliere regionale del Prc, Pietro Mita. Una scelta, quella di convocare la riunione lo stesso giorno della seduta di Consiglio regionale, determinata dall’urgenza di un problema che la commissione ha voluto approfondire su richiesta dei consiglieri Attanasio, Pentassuglia e Scalera. All’incontro con la commissione e l’assessore ai Trasporti Mario Loizzo – si legge ancora sull’agenzia – hanno partecipato i sindacati di categoria e le cooperative di autotrasportatori che hanno ribadito la preoccupazione per la perdita del posto di lavoro di 250 unità tra dipendenti e padroncini, determinato da una diminuzione degli ordini per il trasporto petrolifero via strada, al quale è stato preferito quello via nave. I lavoratori hanno inoltre denunciato condizioni di lavoro insostenibili, dalla mancanza di locali attrezzati per i servizi igienici ai lunghi tempi di attesa per il carico.