Il neo ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini riuscirà a risolvere la questione dei divieti di circolazione imposti unilateralmente dal Tirolo al Brennero e che violano le norme europee non garantendo il principio di libera circolazione delle merci? E’ quanto sperano i responsabili delle associazioni di autotrasporto usciti sicuramente più fiduciosi di quanto non fossero all’entrata dall’incontro avuto proprio con il ministro leghista che ha assicurato il proprio impegno a risolvere il “caso” dichiarandosi pronto, nell’ipotesi non si riuscisse a trovare velocemente una soluzione condivisa tra le parti, ad attivare la procedura d’infrazione in sede europea. “Siamo molto soddisfatti dall’esito dell’incontro e abbiamo apprezzato, in particolare, la concretezza e l’estrema disponibilità dimostrata sia dal ministro Matteo Salvini, sia dal vice ministro Edoardo Rixi e dalle altre figure istituzionali presenti al tavolo , che hanno dato risposte positive al settore in merito alle misure di contenimento del costo del gasolio, già previste dalla legge finanziaria” ha dichiarato al termine dell’incontro il presidente di Anita, Thomas Baumgartner che ha voluto sottolineato anche “l’importanza dell’apertura mostrata dal ministro sulla possibile risoluzione della problematica relativa al contributo Art che, come evidenziato più volte dall’associazione, non dovrebbe essere dovuto dalle imprese di trasporto e logistica”. Particolarmente positivo è stato poi definito l’annuncio dell’estensione del “Temporary Framework Ucraina” fino al 31 dicembre 2023, fondamentale per contrastare le conseguenze economiche e sociali conseguenti l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia come ha comfermato il presidente di Anita che nel suo intervento si è soffermato anche “sulla necessità di una revisione complessiva dei divieti di circolazione attualmente vigenti, anche in sede europea per la rete TEN-T in quanto legati a norme del Codice della strada ormai vecchie di oltre 30 anni e non più in linea con le mutate esigenze della logistica e del comparto distributivo”, e sulla “necessità e l’importanza del proseguimento dello strumento del Ferrobonus, necessario per garantire lo shift modale nel settore del traporto di merci”. E questo senza dimenticare “l’esigenza di revisione del meccanismo affinché gli incentivi siano erogati agli autotrasportatori che decidano di passare dalla modalità di trasporto su gomma al trasporto ferroviario, e che gli stessi vengano erogati solamente al trasporto combinato così come definito. L’approccio pragmatico del ministroMatteo Salvini rappresenta un’ottima premessa in vista del lavoro congiunto che associazioni e istituzioni affronteranno nei prossimi mesi per garantire l’ottimale operatività di un settore di fondamentale importanza per il tessuto economico del Paese” ha concluso Baumgartner. Con un’ ultimissima richiesta: l’introduzione del meccanismo di “reverse charge” per contrastare, in particolare, possibili fenomeni di evasione Iva.