I finanziamenti già previsti per l’acquisto di nuovi camion cancellati dal decreto?

Che esistesse un concreto pericolo  che il settore automotive, frenato dalla mancata fornitura  di chip, materie prime e semi-lavorati, potesse non riuscire a rispettare le scadenze previste per la consegna di nuovi messi lo sapevano tutti. Compresi i rappresentanti del Governo ai quali il rischio  era stato comunicato con largo anticipo da parte  delle associazioni di rappresentanza delle imprese italiane di trasporto merci e passeggeri e della filiera industriale e commerciale automotive insieme con una  richiesta di concessione di  sei  mesi di proroga. Nulla di cui stupirsi, dunque, di fronte al “profondo sconcerto”  provato dagli stessi rappresentanti delle associazioni per la mancata previsione, nel testo del Decreto legge  Milleproroghe appena approvato dal Consiglio dei ministri, della estensione dei termini richiesta. Con il rischio “di veder pregiudicato l’accesso a una delle principali misure di sostegno agli investimenti  degli ultimi anni, che, tra l’altro, non sarà più operativa nel 2023”, come si legge in una nota diffusa da Anita, Continua a leggere

Crisi? Inquinamento? L’Italia sembra non accorgersene e brucia sempre più carburanti

Ma la crisi economica c’è davvero? Ma gli allarmi sull’inquinamento che sta ammazzando il pianeta (e i suoi abitanti) qualcuno li ha ascoltati? Ma la pandemia (e lo smartworking adottato come misura preventiva) che ci hanno fatto ammirare strade libere da intasamenti e code non ha insegnato davvero a nessuno che l’auto può restare anche qualche ora o giorno in garage (con tutto vantaggio del portafogli e della salute? Le risposte sono no, no e ancora una volta no. Almeno a giudicare dai dati sul consumo di carburanti forniti da Unem , l’unione energie per la mobilità, che indicano come a novembre 2022 i consumi petroliferi totali siano stati pari a 4,9 milioni di tonnellate, in aumento dell’1,4 per cento (+67mila tonnellate) rispetto a novembre 2021 e addirittura a + 2,9 per cento rispetto ai valori registrati a novembre 2019, prima della pandemia. Continua a leggere