Più tutele per chi viaggia in treno, dal 21 maggio multe alle aziende che sgarrano

In teoria i diritti c’erano già. Ma la pratica era ben diversa. Ora la situazione cambia e i viaggiatori che usano i treni avranno più garanzie. L’assicurazione sul bagaglio, per esempio, ma anche la possibilità di portare la bici sul treno oppure di fare il biglietto a bordo se in stazione non c’è l’erogatrice. Da mercoledì 21 maggio, infatti, entra in vigore il decreto legislativo che detta le sanzioni per le aziende ferroviarie che non rispettano il Regolamento sui diritti dei passeggeri varato nel 2007. Un regolamento spesso disatteso vista anche l’assenza di norme per punire le irregolarità e di un soggetto indicato a dare le multe. Continua a leggere



Treni in ritardo, il rimborso scatta anche se ci sono cause di forza maggiore

Addio alla cosiddetta causa di forza maggiore. Non ci sono scuse, se il treno arriva in ritardo il viaggiatore ha sempre diritto a un rimborso parziale del costo del biglietto. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue di Lussemburgo che si è pronunciata su un contenzioso presentato dalla Corte amministrativa austriaca. Il limite per chiedere il rimborso parziale del biglietto resta fissato in un’ora o più. E secondo le cosiddette “regole uniformi”, l’indennizzo – come indicato in una nota della Corte – corrisponde, come minimo, al 25 per cento del prezzo del biglietto per un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti, e al 50 per cento di tale prezzo nel caso di ritardo di 120 minuti o superiore. Continua a leggere