Un documento contenente le 10 “principali manovre” per favorirne la crescita e lo sviluppo del trasporto stradale, con la premessa che “questo settore movimenta più del 70 per cento delle merci e che costituisce un asset strategico del Paese, fattore abilitante primario del suo progresso economico e sociale”. A stilarlo sono stati i responsabili di Conftrasporto che a inizio agosto hanno trasmesso quel “decalogo” a tutte le forze politiche e ai candidati in lizza alle elezioni politiche del 25 settembre , in modo che potessero analizzarlo e fornire le proprie risposte al mondo dell’autotrasporto, con particolare attenzione alla necessità di “sostenere l’intermodalità e la transizione green ma con tempistiche di buonsenso, favorendo il rinnovo del parco circolante mantenendo, nella fase di passaggio, le esenzioni sui carburanti meno inquinanti” oltre che di “accelerare il pagamento dei fondi ministeriali, per oltre 500 milioni di euro”, messi a disposizione delle imprese messe in difficoltà proprio dall’”esplosione” dei costi i gasolio e gas, oltre che di additivi, pneumatici… Risposte che hanno cominciato ad arrivare. Come nel caso di Forza Italia, con i deputati Valentina Aprea e Alessandro Sorte e la senatrice Alessandra Gallone, Continua a leggere