“Siamo ancora in attesa di un provvedimento urgente del Governo che impedisca il trasporto eccezionale a quei carichi di merce che eccezionali non sono, e che però viaggiano con 108 tonnellate di peso sui ponti delle nostre reti stradali. Vogliamo aspettare il prossimo crollo?”. È una battaglia che è deciso a combattere fino in fondo, continuando a riproporre il reale pericolo all’attenzione del Governo (in modo che un domani nessuno possa dire “non sapevo” e, magari, possa essere trascinato in un’aula di tribunale per non essere intervenuto?) Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio, alla guida di Fai-Conftrasporto (la federazione nazionale degli autotrasportatori) che dopo aver lanciato l’allarme sui maxi tir che rischiano di sfondare i ponti immediatamente dopo la tragedia del cavalcavia Morandi a Genova, torna alla carica. Continua a leggere