L’ergastolo della patente? Una pubblicità facile per nascondere scelte più difficili

Chi guidando elimina dalla vita per abuso di alcol e droga deve essere eliminato dalla guida. Ovvero dev’essere condannato all’ergastolo della patente, a non potersi più mettersi al volante per il resto dei suoi giorni. A chiederlo a gran voce, nei giorni scorsi, sono stati i rappresentanti di diverse associazioni (dall’associazione amici polizia stradale, a quelle intitolate a Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni) che hanno lanciato una raccolta di firme online a sostegno dell’introduzione del reato di omicidio stradale proposto dal ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, con la prima firma posta dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi, e che nei casi di guida sotto effetto di alcol o droghe, hanno anche richiesto l’aumento delle pene minime e l’arresto in flagranza di reato. Ma sarebbe davvero legale e costituzionale introdurre una condanna a vita che impedisca a una persona di tornare a guidare? Continua a leggere



Omicidio stradale: entro gennaio il ministro Cancellieri chiederà che diventi reato

L’omicidio stradale potrebbe diventare prestissimo reato. Entro gennaio  il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha promesso infatti che porterà in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme sulla giustizia che conterrà anche l’introduzione del nuovo reato. In un’intervista rilasciata al Tg5 ha sottolineato come “quelli commessi dai pirati della strada siano gravi reati e sia dunque giusto che le vittime abbiano la giustizia che meritano”. Continua a leggere