In Italia prezzi record per i carburanti. I petrolieri: tutta colpa delle tasse

La benzina italiana costa in media 25 centesimi di litro in più della media europea, ma secondo un documento di Assopetroli questo è dovuto per 23,7 centesimi alle maggiori imposte (Accise e Iva) e soltanto per 1,3 centesimi al delta prezzo industriale. Lo stesso si può dire per il gasolio dove in Italia si pagano mediamente 22,4 centesimi in più al litro “grazie” ad accise ed Iva mentre il prezzo industriale è inferiore di tre centesimi al litro rispetto al resto d’Europa. Le rilevazioni si riferiscono al mese di marzo. Continua a leggere



Il peso del fisco: greggio sui valori del 2010, ma i carburanti costano molto di più

La benzina dovrebbe costare meno di 1,4 euro al litro. Il gasolio meno di 1,2 euro. Il prezzo del greggio, infatti, è simile a quello di novembre 2010 ma, come spiega l’Unione petrolifera nel Preconsuntivo 2014, la benzina costa circa 27 centesimi in più rispetto ad allora, di cui 23 dovuti alle tasse e 4 all’effetto cambio; quello del gasolio è invece più alto di circa 33 cent (28 tasse e 5 cambio). “L’aumentata componente fiscale ha sterilizzato qualsiasi vantaggio per gli automobilisti”, commenta l’Unione petrolifera. Continua a leggere



Benzina, il governo minimizza: “Aumenti inferiori alle quotazioni internazionali”

L’aumento del prezzo alla pompa della benzina in Italia “è stato nettamente inferiore all’aumento del prodotto sui mercati internazionali, consentendo di riassorbire in parte anche l’aumento delle accise per finanziare le spese di ricostruzione per il terremoto”. Lo afferma il ministero dello Sviluppo sottolineando che “l’attenzione posta in questi giorni sulle punte di prezzo registrate in alcune aree di servizio non rappresenta esaustivamente gli andamenti reali e rischia anzi di fornire un alibi per effetti imitativi”. Continua a leggere