A4, le quattro corsie hanno migliorato la vita di tutti. Bendotti: “Una scommessa vinta”

“Dieci anni fa è stata una rivoluzione, oggi è una certezza persino data per scontata”. Parola di Doriano Bendotti, segretario provinciale della sezione bergamasca della Federazione autotrasportatori italiani, che in un’intervista a L’Eco di Bergamo ha ripercorso la breve ma vincente storia della quarta corsia della A4 tra Bergamo e Milano. “All’epoca dei lavori, molti erano titubanti”, ha detto Bendotti. “Noi fummo invece favorevoli sin da subito, tra i pochi”. Perché le infrastrutture utili sono fondamentali, senza di loro il mondo economico si ferma. Ma non è solo un fatto di soldi. La sicurezza, per esempio, è aumentata, grazie a una riduzione significativa degli incidenti. Continua a leggere



In autostrada con la bicicletta, 21enne fermato dalla Polizia stradale sulla A26: il video è on line

Autostrada aperta alle biciclette? No, ovviamente, anche se qualcuno ogni tanto decide di imboccarla e rischiare la vita. Martedì, per esempio, un 21enne di origini senegalesi residente in Italia, ha pensato di usare l’A26 per tornare a casa a Gravellona Toce più velocemente. Il giovane è stato fermato dagli agenti della polizia stradale di Novara che hanno filmato la sua folle marcia su due ruote.  Continua a leggere



Viaggiare sicuri in autostrada, attenzione a cantieri mobili e corsia d’emergenza

I cantieri mobili e il corretto utilizzo della corsia d’emergenza sono i temi al centro della nuova iniziativa sulla sicurezza stradale realizzata da Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato in collaborazione con Unasca e Confarca, le principali associazioni di autoscuole in Italia. La campagna vuole, con 400mila volantini che parlano per immagini e distribuiti nelle autoscuole, sensibilizzare automobilisti, motociclisti e autotrasportatori sui pericoli di una guida poco attenta. Continua a leggere



Modena-Brennero più sicura, in 30 anni incidenti mortali in calo del 90 per cento

Di strada ne è stata fatta tanta. Sono i dati a dirlo. Trent’anni fa il bilancio di morti sull’autostrada che collega Modena e Brennero era decisamente pesante, con 40 vittime. Nel 2014 le persone che hanno perso la vita sull’A22 sono state quattro. Gli incidenti mortali, ha spiegato la società Autostrada del Brennero, sono diminuiti del 90 per cento, con un calo costante soprattutto negli ultimi dieci anni. Continua a leggere



Meno vittime sulle strade italiane. Morti in aumento in Francia e Germania

In Italia continua a diminuire, anche se più lentamente rispetto al passato, il numero di persone che perdono la vita sulle strade. In altri Paesi europei, come Francia, Germania e Regno Unito, la mortalità è invece in aumento. Secondo le stime preliminari che anticipano le statistiche ufficiali di Aci-Istat, nel 2014 nel nostro Paese ci sono stati 174.400 incidenti con lesioni a persone, che hanno provocato 3.330 morti e 248.200 feriti, con un calo rispetto al 2013 del 3,77 per cento dei sinistri, dell’1,62 per cento delle vittime e del 3,58 per dei feriti. Continua a leggere



Brebemi, il Codacons protesta: senza Tutor gli automobilisti correrebbero troppo

Così va l’Italia. Da sempre. Neanche il tempo di annunciare l’apertura della nuova autostrada Brebemi (il prossimo 22 luglio, clicca qui per leggere l’articolo di stradafacendo.tgcom24.it) che scatta una protesta. Il Codacons, l’associazione dei consumatori, si schiera infatti contro la nuova autostrada che collegherà i tre centri dello sviluppo lombardi. Secondo il Codacons, la Brebemi è priva del Tutor, il sistema automatico di rilevazione della velocità. “Abbiamo presentato”, spiegano dal Codacons, “un esposto al ministero dei Trasporti e all’Anas, diffidando tali organi dall’autorizzare l’apertura dell’autostrada se questa non sarà provvista del Tutor”.  Continua a leggere



In retromarcia in autostrada per due chilometri, il video della manovra folle

Di gente che mette a rischio la propria vita e quella degli altri sulle strade ce n’è tanta. Ma quello che ha fatto un’automobilista cinese è pura follia. La donna in questione ha infatti sbagliato uscita in autostrada e invece di dirigersi verso quella successiva ha avuto la sciagurata idea di tornare indietro. In retromarcia, per due chilometri.  Continua a leggere



Autostrade più sicure, rispetto al 1999 ci sono 300 morti in meno l’anno

Le autostrade italiane sono sempre più sicure. Dal 1999 a oggi, infatti, il tasso di mortalità è crollato del 78 per cento: sono state salvate oltre 300 vite ogni anno. Intanto è già partita la macchina operativa della società Autostrade per garantire un viaggio estivo in sicurezza. Un risultato ottenuto, secondo la società Autostrade, grazie all’invenzione del Tutor, attivo su 2500 chilometri di rete, e alla diffusione dell’asfalto drenante. Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, ha illustrato le nuove iniziative su sicurezza, fluidità della rete e qualità del servizio nel corso della consueta conferenza stampa in vista delle partenze estive alla quale sono intervenuti Rocco Girlanda, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e il direttore del Servizio Polizia Stradale Vittorio Rizzi. Continua a leggere



Troppi morti in autostrada, il Codacons chiede controlli sulle manutenzioni

Troppi morti sulla rete autostradale italiana. Nonostante le condizioni di sicurezza a bordo dei veicoli siano aumentate in modo considerevole accadono ancora eventi drammatici come il gravissimo incidente avvenuto sull’A1, nel quale una automobile precipitata da un cavalcavia ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre otto. Ora il Codacons chiede controlli straordinari a tutela dell’incolumità degli automobilisti.  Continua a leggere



“Le tariffe delle autostrade italiane sono più basse della media europea”

Tariffe più basse rispetto agli altri Paesi europei e una rete autostradale più sicura. È questa la fotografia scattata dal presidente dell’Aiscat, Fabrizio Palenzona. “Le tariffe italiane”, ha detto Palenzona all’assemblea dell’Aiscat, l’Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori, “sono mediamente più basse di quelle applicate per esempio, in Spagna, Francia e Portogallo”. Inoltre la rete stradale è più complessa, ma anche più sicura.  Continua a leggere