Decine di vite potrebbero essere salvate sulle strade se su tutti i veicoli venissero installati per legge dei nuovi sistemi di sicurezza come il sistema di frenata d’emergenza autonoma (Aeb). Un dispositivo che potrebbe diventare d’uso comune come gli airbag o le cinture di sicurezza. Il sistema utilizza sensori radar, telecamere e laser montati sul veicolo per rilevare potenziali collisioni. Se il conducente non si avvede del problema Aeb frena automaticamente l’auto per cercare di evitare l’incidente. Continua a leggere
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General Motors richiama 2,7 milioni di auto. Sono 11 milioni dall’inizio dell’anno
“La sicurezza dei consumatori è al centro di come Gm disegna e produce auto e questi annunci sono gli esempi di come lo mettiamo in pratica”. Sono le parole che General Motors ha usato per annunciare un altro richiamo, che questa volta interessa 2,7 milioni di auto. Dall’inizio dell’anno, le auto che la casa costruttrice ha deciso di controllare sono più di 11 milioni. L’ultimo richiamo riguarda la Chevrolet Malibu prodotta fra il 2004 e il 2012, la Chevrolet Malibu Maxx del 2004-2007, la Pontiac C6 e le Saturn Auras. Continua a leggere
Green, economica, in grado di volare: l’auto del futuro tra sogni e realtà
Qualcuno sogna un’auto che voli sopra il traffico, altri la vorrebbero capace di farsi più piccola per entrare nei parcheggi. Ma sono l’attenzione all’ecologia e il risparmio le due qualità principali che, per gli italiani, dovrà avere l’auto del futuro. Secondo un sondaggio realizzato dal Centro studi e documentazione Direct Line, il 61 per cento dei guidatori del nostro Paese vorrebbe nei prossimi anni un’auto che sia al 100 per cento ecologica. L’attenzione all’ambiente, per quanto riguarda le quattro ruote, si lega con il portafoglio. Il 56 per cento del campione spera infatti che le auto del futuro siano meno costose di quelle attuali. Continua a leggere
Pneumatici non omologati o lisci, allarme sicurezza sulle strade della Sicilia
Sulle strade della Sicilia circolano troppe auto con gli pneumatici non omologati. Lo dicono i dati emersi da oltre 6.000 controlli effettuati dalla Polizia Stradale e diffusi da Assogomma e Federpneus. Numeri allarmanti soprattutto in provincia di Caltanissetta, 4,2 per cento di gomme non omologate, e a Palermo, 4,1 per cento, mentre a Catania (0,5 per cento) la situazione è decisamente migliore. Non va molto meglio per quanto riguarda pneumatici lisci o danneggiati. Continua a leggere
Arriva l’auto che non può fare incidenti: rileva gli ostacoli e sterza da sola
E se un’auto vi promettesse incidentalità zero? Mica male con tutte le stragi del sabato sera e via dicendo. La casa svedese Volvo sta lavorando sulla sicurezza dei suoi veicoli con l’ambizione di presentare un’auto che nel 2020 sia in grado di assicurare zero incidenti con morti o feriti. La XC90 arriverà sul mercato già nel prossimo anno. Il computer di bordo della nuova Volvo può rilevare la presenza di un ostacolo sulla strada, come un grande animale. Continua a leggere
Strade piene di auto vecchie e inquinanti, una su tre ha più di 12 anni
Delle carrette inquinanti. Le strade italiane, soprattutto quelle del Sud, sono ormai piene di auto immatricolate da più di dodici anni. Un’auto su tre, il 33,68 per cento, di quelle che circolano nel nostro Paese è stata immatricolata prima del 2001. Euro 0, euro 1 o euro 2 con livelli di sicurezza e di inquinamento molto lontani dai modelli di recente produzione. I dati emergono da un’analisi che il Centro Studi Continental ha fatto prendendo in esame le 37 milioni di vetture circolanti al primo gennaio 2013. Continua a leggere
Crash test sempre più fedeli, al posto dei manichini ci sono gli uomini virtuali
Gli esperti di sicurezza Mercedes-Benz hanno sviluppato le nuove cinture di sicurezza con fibbia attiva (clicca qui) avvalendosi di modelli umani virtuali, che consentono di ottenere dati più completi su quanto accade ai passeggeri dei veicoli rispetto ai comuni manichini utilizzati nei crash test. I modelli digitali non si limitano a simulare il comportamento esterno del corpo, ma anche quello delle strutture interne, quali ossa e tessuti molli. Continua a leggere
Auto più sicure ma non per le donne: i poggiatesta salvano solo i colli dei maschi
Le auto sono fatte per gli uomini anche a livello di sicurezza. Lo rivela uno studio dell’Università della Virginia in Usa e di Navarra in Spagna ripreso anche dal New York Times. I poggiatesta, in particolare, sarebbero stati creati univocamente sull’anatomia maschile e senza prendere seriamente in considerazione le diverse dimensioni dei colli femminili e la loro minor resistenza agli urti. Nell’analisi di 10 anni di incidenti automobilistici (dal 1998 al 2008, con guidatori e guidatrici di 36 anni in media) avvenuti negli Stati Uniti si è scoperto che, come scrive il quotidiano Repubblica, “pur indossando le cinture di sicurezza, le donne avevano subìto gravi lesioni nel 47 per cento in più dei casi rispetto agli uomini, ferendosi, in particolare, come riporta l’American Journal of Public Health, a torace e colonna vertebrale”. Continua a leggere
Auto, a Firenze la vogliono super accessoriata. A Palermo e Torino più sicura
Per i fiorentini è praticamente una seconda casa: l’auto sulle rive dell’Arno deve essere piena di accessori per migliorare la qualità del tanto tempo trascorso nell’abitacolo. È questa una delle caratteristiche emerse dalle analisi del Centro Studi e Documentazione di Direct Line, compagnia di assicurazioni on line. Dai dati si scopre che addirittura il 93 per cento dei cittadini di Firenze preferisce un modello di auto super accessoriato a un semplice modello base. Gli optional che conquistano maggiormente i fiorentini sono quelli per il comfort (44 per cento) e per una maggiore sicurezza (28 per cento). Direct Line ha fatto luce anche sugli accessori per auto più desiderati. Continua a leggere
Automobili sempre più sicure, ma sono poche quelle che “salvano” i pedoni
“Le auto offrono standard di protezione sempre più elevati per gli occupanti e un grande contributo alla sicurezza arriverà l’anno prossimo con l’Esp obbligatorio per i veicoli di nuova immatricolazione. Le Case automobilistiche devono però dedicare più attenzione ai pedoni nella progettazione delle vetture”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, in occasione della presentazione degli ultimi risultati EuroNCAP, il programma internazionale per la sicurezza dei veicoli promosso dall’Aci con altri Automobile Club internazionali insieme a varie associazioni di produttori, consumatori ed assicurazioni, nonché sette governi europei. Continua a leggere