I costi minimi di esercizio determinati dall’Osservatorio dell’autotrasporto non sono compatibili con le norme del trattato dell’Unione europea sulla concorrenza. Ad affermarlo sono stati i giudici della Corte di Giustizia dell’Unione europea che con la sentenza emessa il 4 settembre 2014 indirizzata al Tribunale amministrativo del Lazio (che aveva sollevato specifica pregiudiziale in merito) hanno stabilito che “l’articolo 101 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in combinato disposto con l’articolo 4, paragrafo 3, deve essere interpretato nel senso che osta a una normativa nazionale, quale quella controversa nei procedimenti principali, in forza della quale il prezzo dei servizi di autotrasporto delle merci per conto di terzi non può essere inferiore a costi minimi d’esercizio determinati da un organismo composto principalmente da rappresentanti degli operatori economici interessati.” Continua a leggere