Nessuno sciopero dei mezzi pubblici durante l’Expo, sei mesi di pace sociale, con autobus, tram e treni che partono regolarmente ogni giorno, per impedire che un evento di straordinaria portata come l’esposizione univerasle possa essere privata anche solo di una parte del suo potenziale. La richiesta, contenuta in una lettera inviata ai sindacati dal presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi Roberto Alesse, per “assicurare servizi pubblici di assoluta efficienza in una sorta di tregua sindacale, per nascondere la polvere sotto il tappeto e far dimenticare i clamorosi ritardi dimostrando ai 20 milioni di turisti attesi per l’Expo e i partner della Ue che se l’Italia vuole può farcela”, ha provocato la reazione di Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, che ha sottolineato come decisioni di tale portata possano essere adottate solo dopo essere state discusse e condivide. Continua a leggere