Le polemiche legate al prezzo dei carburanti non si placano. Anzi. Le associazioni dei consumatori si lamentano per i continui aumenti, il Garante pone l’attenzione sulla differenza rispetto al resto d’Europa e l’Unione Petrolifera risponde. Iniziamo con i consumatori: “Con i ritocchi di venerdì, come sempre non giustificati dai prezzi del petrolio e dal cambio euro-dollaro, le compagnie petrolifere, Agip in testa, oltre ad aumentare il divario dei prezzi delle benzine praticate nell’area euro con un aumento che va dai 5,5 ai 5,7 centesimi al litro, si fanno beffe degli appelli alla moral suasion fatti dal ministro dello sviluppo Economico Claudio Scajola, per non parlare di Mister Price, che assume sempre di più un ruolo di foglia di fico sui rincari”, è il duro commento dell’Adusbef. Continua a leggere