Una montagna di fatture false, emesse per ottenere enormi crediti fiscali e poter così proporre prezzi molto più bassi rispetto a quelli della concorrenza. Così Riccardo Trusendi, imprenditore spezzino di 67 anni, avrebbe costruito un vero e proprio impero dei trasporti e della logistica che dà da lavoro a circa 700 dipendenti sparsi per tutto il nord Italia. Un’accusa pesantissima quella formulata dagli agenti della Guardia di Finanza della Spezia che guardando con la lente d’ingrandimento i documenti dell’azienda hanno ricostruito una presunta truffa da decine di milioni di euro che ha portato all’arresto di sei persone e al sequestro preventivo di beni riconducibili al titolare dell’ azienda spezzina (un centinaio di motrici, rimorchi, auto e furgoni, ma anche terreni e immobili, tra i quali un appartamento a Venezia) per circa 13 milioni di euro. Continua a leggere