Piemonte, tagli al trasporto pubblico locale. I sindaci protestano: “Giù le mani”

I tagli del trasporto pubblico locale previsti dalla Regione Piemonte hanno mandato su tutte le furie sindaci e cittadini. Così, mercoledì mattina, ventidue pullman con a bordo 500 sindaci, imprenditori e lavoratori del settore trasporto pubblico locale hanno sfilato a Torino verso la sede della Regione Piemonte. Sulla fiancata di ogni mezzo c’era uno striscione con scritto “Cota, giù le mani dal trasporto pubblico locale”.  Continua a leggere



Caso Sistri, anche la Regione Piemonte chiede al ministro Prestigiacomo un rinvio

I problemi legati alla funzionalità del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, hanno spinto nei mesi scorsi migliaia di autotrasportatori a chiedere che il sistema venisse reso obbligatorio solo quando realmente funzionante, traguardo ancora oggi ben lontano dall’essere raggiunto. Ora, ad avanzare un’analoga richiesta è l’assessore all’Ambiente, Difesa del suolo, Attività estrattive e Protezione civile della Regione Piemonte, Roberto Ravello (nella foto), che in una lettera inviata (oltre che come assessore anche come coordinatore della Commissione ambiente ed energia della Conferenza delle regioni e delle province autonome) al ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, invita il ministro Stefania Prestigiacomo a rivedere le proprie decisioni in merito all’entrata in vigore del Sistri il prossimo 1 settembre. Continua a leggere



Torino, rinviati i test a Porta Susa contro i treni più inquinanti

È stato rinviato alla seconda metà di settembre il test nella nuova stazione sotterranea di Porta Susa, a Torino. Confermate soltanto le simulazioni previste oggi e domani 31 agosto: quelle non impattanti, che cioè non impongono la soppressione della fermata a Porta Susa. I test vogliono portare alla soluzione del problema dell’inquinamento atmosferico nella stazione, prodotto dai fumi delle motrici diesel ancora in servizio sulle linee non elettrificate. Ma perché il rinvio? Sul piatto della bilancia sono stati messi i sicuri disagi che avrebbero patito i pendolari, visto lo scarso preavviso e la ripresa a pieno regime dell’attività lavorativa. Continua a leggere