Schiavo dei tassisti. È questa la scritta fatta su un cartello messo in mano a un fantoccio con le sembianze del vicepremier Luigi Di Maio che dopo essere stato esposto, è stato prima impiccato e poi bruciato in piazza. Una scritta e gesti che bastano per comprendere quanto stia salendo la tensione nella protesta che i titolari di imprese di noleggio di auto con conducente, gli Ncc come vengono chiamati, hanno riportato in piazza a Roma appellandosi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere un confronto sulle norme varate dal governo “contro” la categoria. Continua a leggere