“Ci sono titolari di officine meccaniche che sarebbero perfino disposti a pagare di tasca propria ingegneri della Motorizzazione civile pur di non perdere le sedute per le revisioni dei mezzi pesanti che oggi a Bergamo nella metà dei casi vengono cancellate per mancanza di personale”. Lo dice Fabio Biava, segretario provinciale di Unasca, l’Unione nazionale studi di consulenza e autoscuole. “Pur di risolvere una situazione al collasso farebbero anche questo”, spiega Biava. “Basti pensare che chi oggi si presenta alla Motorizzazione di Bergamo per prenotare una revisione di un autocarro, da effettuarsi obbligatoriamente di fronte a funzionari della Motorizzazione a differenza di quanto accade per le auto, se la vede fissare per fine novembre. Per la semplice ragione che i tecnici della Motorizzazione non ci sono”. Continua a leggere