“Il ministro dei Trasporti ascolti le imprese di autotrasporto i cui servizi prestati all’Ilva di Taranto non sono stati pagati dall’azienda”. A chiederlo, nell’immediata vigilia dell’incontro fissato al ministero dello Sviluppo Economico tra i rappresentanti delle associazioni di categoria degli autotrasportatori, i tre commissari straordinari dell’Ilva Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi e la dirigenza del ministero, è il deputato di Forza Italia Luca Squeri, in un’interrogazione in cui spiega che il decreto finalizzato a estendere all’Ilva le procedure della cosiddetta Legge Marzano lascia irrisolte “le criticita’ che si sono manifestate nell’indotto, dovute ai mancati pagamenti dell’Ilva, con particolare riferimento alle imprese di autotrasporto che hanno eseguito dei servizi per l’azienda”. Continua a leggere
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Ilva, gli autotrasportatori non caricano più le merci. “Non siamo pagati da mesi”
“Quando saranno pagati gli autotrasportatori che hanno lavorato e che, nonostante non siano stati pagati da mesi, continuano a lavorare per l’Ilva?”. La domanda, rivolta nell’agosto scorso al commissario straordinario del gruppo Ilva Spa, Piero Gnudi, e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, da Gianluigi Satini, presidente vicario della Fai, è rimasta senza risposta. E così ora, a distanza di quasi quattro mesi, Gianluigi Satini ha ripreso carta e penna. Per annunciare, questa volta, nella sua veste di presidente regionale della Fai Veneto (e insieme al segretario regionale di Cna Fita Sergio Barsacchi e al segretario provinciale di Confartigianato trasporti Venezia, Luciano Tieghi) che gli autotrasportatori che lavorano per l’Ilva di Porto Marghera hanno deciso di astenersi per un’intera giornata dal lavoro. Continua a leggere
Ilva, il debito con l’autotrasporto è di 40 milioni ma tutti fan finta di nulla
Quaranta milioni di euro di crediti da riscuotere senza sapere quando e come. E senza nessuna certezza che potranno essere davvero riscossi. Uno scenario che lascia facilmente comprendere perché, chiusa una brevissima tregua ferragostana, i rappresentanti della Fai Conftrasporto abbiano deciso di tornare immediatamente sul ” caso Ilva” e sui mancati pagamenti a moltissime imprese di autotrasporto che per mesi hanno avuto in appalto il trasporto dei prodotti del colosso siderurgico senza mai veder arrivare il saldo di una fattura. “Quando saranno pagati gli autotrasportatori? seconda puntata” è il titolo di una lettera (la seconda, appunto, a distanza di tre settimane) che Gianluigi Satini, presidente vicario della federazione, ha inviato a Piero Gnudi, commissario straordinario del Gruppo Ilva Spa, a Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e al prefetto di Taranto, Umberto Guidato. Ecco il testo. Continua a leggere
Ilva, l’appello degli autotrasportatori a Gnudi e Lupi: “Quando verremo pagati?”
Quando saranno pagati gli autotrasportatori che hanno lavorato e che, nonostante non siano stati pagati da mesi, continuano a lavorare per l’Ilva? È questa la domanda che apre la lettera inviata al commissario straordinario del gruppo Ilva Spa, Piero Gnudi, e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, da Gianluigi Satini, presidente vicario della Fai, federazione autotrasportatori italiani. Una lettera , inoltrata anche ai prefetti di Taranto, Alessandria, Genova, Milano, Cuneo e Venezia, nella quale Gianluigi Satini, dopo aver sottolineato come moltissime imprese del settore abbiano continuato a fare “la propria parte” nonostante da mesi non vedessero un euro, ha invitato l’azienda e il Governo a fare la loro. Ecco il testo della lettera. Continua a leggere