Il pirata della strada – ma anche del mare visto che la norma riguarda anche le patenti nautiche – che provoca la morte di una persona rischia la revoca della patente fino a 30 anni, se ha l’aggravante di essere in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e aver superato i limiti di velocità. Il disegno di legge sull’omicidio stradale, che ha archiviato l’ipotesi ergastolo della patente per problemi di costituzionalità, cambia con un emendamento depositato in commissione Giustizia del Senato dal relatore Giuseppe Cucca (Pd). Continua a leggere