Omicidio stradale, italiani discriminati rispetto agli stranieri: “Modificare il testo”

Gli italiani sono discriminati. Il nuovo testo sull’omicidio stradale, quello approvato dalla Camera e che ora deve tornare al Senato, penalizza i cittadini italiani rispetto agli stranieri. Lo sostiene il senatore di Forza Italia, Francesco Nitto Palma, presidente della Commissione Giustizia, che chiede una modifica. “L’attuale navetta tra Camera e Senato ha i suoi pro e i suoi contro. Per non essere accusato, con tali affermazioni, di voler imitare monsieur de La Palisse mi permetto di segnalare che nel tanto atteso disegno di legge sull’omicidio stradale la Camera dei deputati, modificato il testo ad essa pervenuto dal Senato, ha riportato la revoca della patente tra le sanzioni amministrative così eliminando la natura di pena accessoria che le era attribuita nel testo senatoriale”. Continua a leggere

Ergastolo della patente? Quasi. Nel disegno di legge spunta la revoca fino a 30 anni

Il pirata della strada – ma anche del mare visto che la norma riguarda anche le patenti nautiche – che provoca la morte di una persona rischia la revoca della patente fino a 30 anni, se ha l’aggravante di essere in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e aver superato i limiti di velocità. Il disegno di legge sull’omicidio stradale, che ha archiviato l’ipotesi ergastolo della patente per problemi di costituzionalità, cambia con un emendamento depositato in commissione Giustizia del Senato dal relatore Giuseppe Cucca (Pd). Continua a leggere

Omicidio stradale, Cucca vuola la revoca della patente e pene accessorie più gravi

Revoca della patente e non soltanto la sospensione, oltre a pene accessorie più gravi per chi continua a guidare in stato di ebbrezza. Sono alcuni dei cardini dell’emendamento presentato dal senatore del Pd Giuseppe Cucca, relatore del disegno di legge sull’omicidio stradale. Ieri, “è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti in commissione Giustizia al ddl che prevede il reato dell’omicidio stradale e quello di lesioni personali stradali. In particolare, ho presentato un emendamento per sostituire la sospensione della patente con la revoca e dunque al termine del periodo fissato dal giudice, che andrà da un minimo di 5 a un massimo di 12 anni, sarà possibile sostenere nuovamente gli esami necessari per conseguire la patente di guida”, afferma in una nota Giuseppe Cucca. Continua a leggere