Probabilmente non è vero che, come affermava invece lo scrittore francese Georges Perec, che “la felicità si trova forse solo dentro le stazioni”. Certo invece è che una stazione può regalare la felicità di trovare un’ottima occupazione lavorativa, cosa non da poco in tempi di crisi, felicità destinata a raggiungere addirittura vette elevatissime per chi fin da piccolo ha subito il fascino di uno dei mezzi di trasporto più belli che esistano: il treno appunto. Un lavoro come quello del macchinista, professione che le imprese ferroviarie aderenti in FerCargo hanno deciso di sostenere assumendo giovani formati attraverso la scuola per tecnici di conduzione dei mezzi ferroviari nata a Venezia grazie alla Fondazione ITIS Marco Polo e Regione Veneto. “Con la ripresa del settore cargo e il forte impulso dato dal Governo alla cosiddetta “cura del ferro” abbiamo registrato anche un forte necessità di operatori ferroviari, in particolari macchinisti, per poter realizzare tutti i collegamenti necessari”, ha commentato il presidente di Fercargo Giancarlo Laguzzi. Continua a leggere