“Malpensa vola alto, soprattutto grazie al traffico merci che, nel 2015, potrebbe tornare a livelli che non si vedevano dal 2007 e superarli”. Così iniziava un articolo pubblicato solamente pochi giorni fa per raccontare degli importanti traguardi raggiunti dallo scalo lombardo che nel 2014 ha visto transitare 460mila tonnellate di merci contro le 471mila del 2007 e che nel primo semestre del 2015 ha fatto registrare un ulteriore aumento del 9 per cento sull’anno precedente. Uno straordinario flusso di merci che improvvisamente si è però fermato. A bloccarle, una protesta degli autotrasportatori che si sono improvvisamente ritrovati a fare i conti con una nuova tassa: quella per attraversare le aree di proprietà della Sea, la società che gestisce lo scalo, per raggiungere i magazzini degli handler ed effettuare il carico e scarico. Continua a leggere