La nuova Fiat Panda è esagerata: nei nuovi spot si trasforma in un’astronave

La Panda ha delle capacità esagerate. E i due nuovi spot, in onda dal 13 gennaio, lo vogliono dimostrare con ironia. Esagerando un po’. La protagonista del primo episodio è la nuova Panda 4×4, l’unico modello a trazione integrale del segmento A, di recente nominata  “Suv of the Year 2012” dalla giuria di Top Gear Awards. Un Suv che diventa enorme trasformandosi nella Panda Monster Truck, un prototipo perfettamente funzionante che unisce una Panda 4×4 al pianale di una Jeep CJ7 4200 ed è dotata di ruote da trattore stradale con gomme “High Speed” del diametro di 150 cm e larghe 50 cm. Il risultato finale è una Panda ‘big foot’ alta ben 390 centimetri (misurata al garrese), lunga 380 centimetri e larga 250. Continua a leggere



La Opel Ampera è l’Auto dell’anno 2012. Quinto posto per la nuova Fiat Panda

È la Opel Ampera l’auto dell’anno 2012. La vettura tedesca, che in America si chiama Chevrolet Volt, succede all’elettrica Nissan Leaf che aveva conquistato l’ambito trofeo lo scorso anno. La Ampera è un’auto ad autonomia estesa, vale a dire con un motore a benzina in grado di ricaricare le batterie elettriche. Completano il podio la Volkswagen Up!, che ha ottenuto 281 punti contro i 330 della Opel Ampera, e la Ford Focus con 256 punti. Al quarto posto si è posizionata la Range Rover Evoque (186 punti), seguita dalla nuova Fiat Panda (156), dalla Citroen DS 5 (144) e dalla Toyota Yaris (122). La giuria dell’Auto dell’anno è composta da 59 giornalisti del settore automobilistico provenienti da 23 Paesi europei.  Continua a leggere



Nuova Fiat Panda, lo spot mette in mostra i pregi del Paese: questa è l’Italia che piace

“Cosa sarebbe il mondo senza la Panda?… Panda se non ci fosse bisognerebbe inventarle”: il tormentone del celebre spot di fine Anni 80 dell’utilitaria Fiat è rimasto nella storia della tv. A distanza di anni, per il lancio della nuova Panda, Fiat sceglie invece un cortometraggio di 90 secondi dal forte impatto emotivo che abbandona il tradizionale linguaggio commerciale per esprimere l’approccio con cui la casa torinese sta lavorando per il domani: raccontando l’Italia che piace, quella che si fonda sul talento, la passione, la creatività e sulla voglia di costruire cose ben fatte.  Continua a leggere