Nuova Fiat Panda, lo spot mette in mostra i pregi del Paese: questa è l’Italia che piace

“Cosa sarebbe il mondo senza la Panda?… Panda se non ci fosse bisognerebbe inventarle”: il tormentone del celebre spot di fine Anni 80 dell’utilitaria Fiat è rimasto nella storia della tv. A distanza di anni, per il lancio della nuova Panda, Fiat sceglie invece un cortometraggio di 90 secondi dal forte impatto emotivo che abbandona il tradizionale linguaggio commerciale per esprimere l’approccio con cui la casa torinese sta lavorando per il domani: raccontando l’Italia che piace, quella che si fonda sul talento, la passione, la creatività e sulla voglia di costruire cose ben fatte. 

In onda dal 22 gennaio sulle reti televisive italiane e dal 23 sui maggiori siti internet (inclusi www.fiatpanda.it e www.fiat.it), lo spot costituisce di per sé un evento in quanto “parla” del prodotto attraverso il mondo del lavoro che ruota intorno a esso. Il cortometraggio prende spunto da una domanda: “Quale Italia vogliamo essere?”. Le immagini dello spot sono accompagnate da un testo che non fa alcuna concessione al prodotto, alla marca né tanto meno all’oggetto automobile. Fiat è sempre stata il punto di riferimento del segmento delle city-car in Europa: dalla prima 600 alla 500, dalla 126 alla prima Panda, dalla Cinquecento alla Seicento, dalla seconda generazione di Panda (2003) alla nuova 500 lanciata nel 2007. Oggi il testimone è raccolto dalla nuova Panda, coerente evoluzione di un’invenzione che in 31 anni di vita è sempre stata sinonimo di “italianità” prodotta in oltre 6,4 milioni unità si stima per circa 16 milioni di automobilisti diversi tra loro per gusti, età, nazionalità ed estrazione sociale. Girato a Napoli e dintorni, lo spot è stato diretto dal regista Luca Maroni e prodotto dalla casa di produzione Movie Magic. Gli attori sono realmente gli operai dello stabilimento campano che hanno partecipato con entusiasmo alle riprese.

Credits: Fiat

5 risposte a “Nuova Fiat Panda, lo spot mette in mostra i pregi del Paese: questa è l’Italia che piace

  1. Scusate, ma la Panda non la fanno in Polonia? Chissà cosa ne pensano quelli di Termini Imerese… Sto’ spot mi sembra solo una presa per i fondelli bella e buona…

  2. Non pretendo che pubblichiate la mia lettera in prima pagina, ma almeno voglio che qualcuno desse voce al mio malore!!! Perche la gente deve sapere!! Da qualche giorno gira lo spot della nuova Fiat Panda e mi viene da ridere per non piangere!!! Io sono un operaio della ormai ex Fiat da tre anni in cig con tre e figli e una famiglia da mantenere e voglio raccontarmi la mia storia. Una mattina di inizio novembre ricevo una telefonata (non una raccomandata come dovrebbe competere) di una persona che mi invita a presentarmi a Pomigliano in divisa per cominciare una specie di corso precisandomi di non marcare il cartellino in quanto sarei stato pagato in cig in base a una specie di accordo firmato anni addietro che prevedeva che se l’Inps ci avesse chiamato per corsi di formazione in altre aziende avremmo dovuto presentarci in quanto era lei a pagarci e guarda caso chi ci chiama a fare il corso proprio la Fiat sotto un’altro nome!!! Morale della favola, arrivato in azienda del corso nemmeno l’ombra :ci hanno messo subito a lavoro rimanendo anche oltre l’orario stabilito facendoci capire che altrimenti non avremmo firmato con la nuova azienda!! Una vera umiliazione!!! Ma la cosa bella e stato l’impatto tutto in inglese mi sembrava di essere in America, ci obbligarono a imparare dei termini per me ridicoli in inglese ( eam leader super visor etc…etc..) quando io ero li solo per cercare di lavorare!! Ma la piu’ grande sorpresa e stata vedere che purtroppo niente e’ cambiato: le solite raccomandazioni per i soliti nulla facenti appartenenti a dirigenti e sindacalisti venduti . Andate vedere le parentele dei nuovi operatori e capi e forse capirete!! A parte tutto questo in fabbrica si e’ creato un clima di ostilita’, persone con le quali ci legava un amicizia a stento adesso ti salutano per paura di non essere confermati!! Per me questo non e il modo di lavorare!!! Comunque per farla breve alla fine del corso mi hanno spedito a casa dicendomi di non preoccuparmi che mi avrebbero richiamato subito!!! Sono passati 4 mesi e nel frattempo persone che hanno fatto il corso dopo di me gia’ hanno firmato!! Coincidenza o mancanza di santi in paradiso? A voi l’ardua sentenza!! Vorrei solo far saper agli italiani e specialmente allo Stato che sa tutto e fa finta di non sapere che Marchionne con la scusa del corso di formazione le prime 4/5000 vetture le sta facendo a costo zero a spese dei contribuenti…… E poi si permette di fare lo slogan questa e’ l’Italia che piace. Bisogna capire a chi piace : non credo a quegli operai (circa 4000) che sono in attesa di una chiamata!! Grazie confido in una vostra risposta ritenendovi un quotidiano serio!!! Ps scusatemi se ho sbagliato a usare qualche verbo e non ho usato le giuste punteggiature ma e’ gia tanto per me aver avuto il coraggio di scrivervi . Dstinti saluti da un operaio deluso.

  3. Che pena questo spot, a Termini Imerese la Fiat ha lasciato per strada 2.000 famiglie italiane. Che vergogna!!!!!!

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