Bontà d’animo e benevolenza non sempre vengono accettate, in particolare se sei un giudice di pace. Non vengono accettate e creano sospetto anche se le decisioni prese servono ad alleviare un aggravio economico. “Troppe volte quel giudice di pace”, scrive il Messaggero, “si è dimostrato accondiscendente verso gli automobilisti multati per le violazioni al codice della strada. Troppe volte ha applicato sanzioni ridotte rispetto a quelle previste”. Continua a leggere