Per garantire la sicurezza di chi viaggia e lavora sui treni serve l’Esercito. L’appello arriva dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che chiede misure concrete per contrastare le continue aggressioni che si registrano sui convogli. “In un Paese civile non esiste che chi lavora o viaggia in treno debba essere sempre più di frequente vittima di aggressioni, violenze e reati vari. Solo nei convogli del Veneto viaggiano ogni giorno circa 200mila pendolari e lavorano oltre 300 uomini e donne del personale di bordo. Vanno difesi. E se la Polfer non ha gli uomini sufficienti, si metta all’opera l’Esercito”, ha detto il presidente della Regione Veneto. Continua a leggere