Sicurezza sui treni, tutto dipende dalla velocità delle informazioni che viaggiano su rotaia

In molti Paesi d’Europa è già “salito a bordo” di molti treni  con l’obiettivo di aumentarne la sicurezza, fornendo informazioni sulla posizione del convoglio  in tempo reale ai conducenti e al sistema di controllo del traffico,  e ”comunicando” con temporaneamente ogni informazione in materia di  interoperabilità tra i vari sistemi di segnalamento e controllo del traffico utilizzati in Europa. Ora è pronto per fare la stessa cosa in Italia: è l’Ertms, sigla che sta per  European Rail Traffic Management System, un sistema di controllo e gestione del traffico ferroviario a livello europeo in grado di  migliorare la sicurezza, l’affidabilità e l’efficienza della rete attraverso la standardizzazione dei sistemi di controllo del traffico e del segnalamento. Continua a leggere

Il macchinista unico è sicuro? A processo l’ex amministratore delegato di Trenitalia

Per l’accusa è rischioso, per la difesa è sicuro. Il macchinista unico torna sul banco degli imputati, non solo in senso figurato. Vincenzo Soprano, ex amministratore delegato di Trenitalia, e un altro dirigente dell’azienda, Luca Maria Granieri, sono stati infatti citati a giudizio dalla procura di Roma per presunti illeciti legati all’utilizzo del macchinista unico sui treni.  Continua a leggere

Treno preso a sassate in Lombardia: “Le guardie giurate sono indispensabili”

Viaggiava senza biglietto, è stato fatto scendere da una guardia giurata e, per vendicarsi, ha preso a sassate il treno e il personale. Protagonista della vicenda un senegalese di 19 anni scoperto senza biglietto su un convoglio di Trenord. Il ragazzo è stato fatto scendere a Cassano d’Adda, nel milanese, e lì ha scaricato tutta la sua rabbia contro il treno. Trenord è stata costretta a sopprimere la corsa perché la vettura in quelle condizioni non poteva più viaggiare. Continua a leggere

Aggressioni sui treni, chiesto l’intervento dell’Esercito per difendere i pendolari

Per garantire la sicurezza di chi viaggia e lavora sui treni serve l’Esercito. L’appello arriva dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che chiede misure concrete per contrastare le continue aggressioni che si registrano sui convogli. “In un Paese civile non esiste che chi lavora o viaggia in treno debba essere sempre più di frequente vittima di aggressioni, violenze e reati vari. Solo nei convogli del Veneto viaggiano ogni giorno circa 200mila pendolari e lavorano oltre 300 uomini e donne del personale di bordo. Vanno difesi. E se la Polfer non ha gli uomini sufficienti, si metta all’opera l’Esercito”, ha detto il presidente della Regione Veneto. Continua a leggere

Vigilantes sui treni in Lombardia. La Regione: “16 milioni per la sicurezza”

“Dopo i numerosi episodi di violenza che si sono registrati nei mesi scorsi sui treni e nelle stazioni, abbiamo chiesto al Governo maggior impegno sul fronte sicurezza. E lo abbiamo fatto con proposte concrete. La prima è quella di ridistribuire i militari impiegati in Expo e la seconda quella di aumentare la presenza delle Forze dell’ordine. A oggi non abbiamo avuto nessuna risposta, quindi abbiamo dovuto provvedere noi”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità della Lombardia, Alessandro Sorte, accompagnato dal consigliere Claudio Pedrazzini, incontrando i giornalisti alla stazione di Lodi ha sintetizzato le motivazioni che hanno spinto Regione Lombardia e Trenord ad attivare il “Security team”, grazie al quale treni e stazioni saranno presidiati da altri 150 vigilantes. Continua a leggere

Aggressioni sui treni, sui convogli Trenord salgono 150 nuovi agenti per la sicurezza

Più sicurezza e lotta all’evasione del biglietto a bordo treno e in stazione: dal 1° settembre Trenord ha intensificato la protezioni dei passeggeri e del personale con la progressiva entrata in servizio di 150 operatori di Security, che si aggiungeranno ai 63 agenti privati già in azione e al “Security Team” di Trenord, per tutelare la tranquillità del viaggio di tutti: di chi viaggia e di chi sui treni ci lavora. Il progetto è sostenuto e condiviso da Regione Lombardia. Continua a leggere

Sicurezza in treno e in stazione, i consigli per tenere alla larga i borseggiatori

Fare attenzione quando ci si trova in luoghi affollati (quelli preferiti dai borseggiatori), tenere sempre d’occhio il bagaglio, non lasciare oggetti di valore sui tavolini. Sono alcuni dei consigli della campagna “Stai attento! Fai la differenza” ideata dalla Polizia ferroviaria e dalla Ferrovie dello Stato. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, si prefigge d’informare i viaggiatori a riconoscere, prevenire ed evitare truffe, furti e borseggi che potrebbero verificarsi all’interno dei treni e nelle stazioni ferroviarie, soprattutto nel periodo estivo. Continua a leggere

Aggressioni sui treni, in Lombardia 150 vigilantes garantiranno più sicurezza

Più controlli sui treni e nelle stazioni della Lombardia. Dal primo settembre, infatti, 150 uomini della vigilanza privata saliranno sui vagoni e presidieranno le stazioni considerate più a rischio sicurezza. L’operazione verrà finanziata dalla Regione Lombardia. “L’obiettivo è la prevenzione e questa la fai facendo vedere che il controllore va in giro scortato”, ha detto il governatore Roberto Maroni presentando il piano all’incontro del dopogiunta a Palazzo Lombardia. “Faremo in modo”, ha precisato Maroni, “che ci siano tutte le regole necessarie, non metteremo in giro gente che spara”. Continua a leggere

Aggressioni sui treni, il sindacato: “Non lasciate soli controllori e passeggeri”

“Dopo l’episodio di cui parlano le cronache dell’ennesima aggressione ai danni di un controllore a bordo di un treno avvenuta nei pressi di Treviglio, e a pochi giorni dal gravissimo episodio accaduto a Milano, si ripropone il problema della sicurezza a bordo dei mezzi pubblici”. A dichiararlo è Daniele Bena, segretario generale del Silp Cgil della Lombardia. “Innanzitutto corre l’obbligo di esprimere la solidarietà ai lavoratori dei trasporti coinvolti in prima persona in questi episodi. Non possono essere lasciati soli questi lavoratori, così come non è accettabile che in una regione come la Lombardia i passeggeri  non possano sentirsi  al sicuro quando viaggiano su mezzi pubblici”. Continua a leggere