“Le prime vittime dell’aumento spropositato del carburante sono gli autotrasportatori ma, paradossalmente viene scaricata su di loro, più deboli e non adeguatamente rappresentati, la responsabilità degli aumenti dei prezzi della merce sugli scaffali. Un modo per celare le grandi speculazioni che, come sempre, vengono messe in campo nei momenti di crisi. La realtà è che a oggi il costo del servizio di trasporto è rimasto praticamente immutato rispetto a un anno fa, ma per comodità nel dibattito pubblico il settore dell’autotrasporto viene indicato come il principale responsabile degli aumenti delle merci”. Ad affermarlo è la portavoce dell’associazione di autotrasportatori i Ruote Libere, Cinzia Franchini che invita tutti a verificare Continua a leggere