Autostrade del mare per far viaggiare le merci lontano dalle ingorgatissime vie d’asfalto, rotte spalancate alle navi da crociera per far approdare nel Belpaese sempre più turisti e potenziare quella che è, naturalmente, la più importante “industria” del Paese, ma anche estrazioni di combustibili fino all’acquacoltura: il mar Mediterraneo si sta confermando sempre più una risorsa fondamentale per l’economia italiana, meta di una vera e propria corsa all’oro ma attenzione a non esercitare una pressione ancora maggiore su un ecosistema già in affanno. Continua a leggere