Un’area chiusa, che ricorda i “ghetti ” per gli ebrei, questa volta riservato non a un’etnia ma a una categoria di lavoratori: i camionisti. O meglio, i conducenti italiani e in particolare quelli siciliani. È quello aperto (ma sarebbe meglio dire chiuso, con un vero e proprio recinto) a Malta per i trasportatori che partono dal porto di Pozzallo col catamarano in direzione dell’isola dei Cavalieri, dove le autorità maltesi obbligano gli autotrasportatori italiani, una volta sbarcati, a non fare ingresso nell’Isola ma a movimentare le merci in una zona di stoccaggio servendosi poi per le consegne di manodopera locale. Continua a leggere