Dopo Italia, Francia, Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Lussemburgo, Norvegia e Svezia anche l’Olanda è scesa in campo per ostacolare, in tema di lavoro e di cabotaggio, possibili forme di dumping sociale e di abusivismo. Il Governo dei “tulipani” ha infatti seguito l’esempio dei ministri dei Trasporti di altri nove Paesi della zona euro facendo sottoscrivere al proprio rappresentante il documento definito “Alleanza stradale” voluto dall’Europa per garantire più numerosi ed efficaci controlli nel trasporto su strada. Ma l’Olanda ha fatto anche di più, non mostrandosi certo titubante nell’assumere nuove disposizioni: una nuova legge prevede infatti che anche colui che ha richiesto il trasporto potrà essere chiamato nella corresponsabilità se il datore di lavoro non risulterà in linea con gli standard salariali dei quali i conducenti hanno diritto. Un nuovo “segnale forte” capace di far svoltare anche l’Italia? Che sia la volta buona per attendersi finalmente un mutamento di atteggiamento anche su strade e autostrade del Belpaese? Continua a leggere