Sui banchi del consiglio comunale di Milano, nelle file dell’opposizione, siede un giovane esponente di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo, che di professione fa l’avvocato ma che nelle “aule”di Palazzo Marino non ama tanto indossare la toga da legale e pronunciare arringhe, quanto piuttosto quella della pubblica accusa per formulare dure requisitorie. Come quella pronunciata sul “caso” scatenato dalla delibera con la quale il Comune di Milano ha deciso di imporre ai mezzi pesanti l’obbligo dei sensori, per il cosiddetto angolo cieco, per poter continuare a circolare all’interno dell’Area B (praticamente tutto il territorio della città). Continua a leggere