“L’Italia deve ritrovare il suo ruolo di centro dell’Europa e del Mediterraneo con i suoi porti se non vuol perdere le enormi opportunità offerte dalla nuova via della Seta promossa dalla Cina durante il vertice di Pechino “One belt one road” dal governo di Xi Jinping, progetto che mira da qui al 2050 a realizzare un enorme network delle vie di trasporto in grado di creare una rete fittissima e articolata di infrastrutture, ferrovie, strade e linee marittime. La Silk Road Economic Belt e la Silk Maritime Road avranno gasdotti e oleodotti che metteranno in comunicazione la Cina e l’Estremo Oriente con l’intera Asia, l’Europa e il Mediterraneo. L’Italia dovrà essere pronta”. Continua a leggere