“Per anni il marchio dell’Alfa ha aspettato l’occasione giusta per rilanciarsi sui mercati del mondo. L’occasione è arrivata”. Lo ha detto John Elkann aprendo l’assemblea di Exor, la holding del gruppo Agnelli, che detiene il 29,16 per cento di Fca. “Oggi Fiat Chrysler Automobiles sta mettendo in atto una strategia mirata per riportare il marchio del Biscione in alto, grazie a una gamma di automobili straordinarie e innovative e soprattutto a un sistema di produzione che valorizza le capacità, il sapere e il talento che esistono in Italia, quella che non teme i confronti con nessuno e sa farsi rispettare e ammirare ovunque nel mondo”. Continua a leggere
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Mille Miglia, al via il 16 maggio ci sarà anche John Elkann: guiderà una Fiat 8V
Ci sarà anche John Elkann alla prossima edizione della Mille Miglia, in programma dal 16 al 20 maggio. Il presidente della Fiat sarà al via della storica corsa automobilistica a bordo di una berlinetta sportiva Fiat 8V. Il modello è stato costruito, in piccola serie, dal 1952 al 1954. Al suo fianco ci sarà la moglie Lavinia Borromeo, nelle vesti di navigatore e co-pilota. Continua a leggere
John Elkann: “A Fiat Industrial interessano i camion Volkswagen”
“Se Volkswagen volesse vendere le sue attività nei camion, Fiat Industrial sarebbe un potenziale acquirente”. Lo ha affermato John Elkann, presidente della Fiat e consigliere di Fiat Industrial, al Salone dell’Auto di Detroit. In ogni caso, come ha precisato Sergio Marchione, presidente di Fiat Industrial, “al momento non c’è alcuna trattativa in corso con Volkswagen”. La notizia è stata accolta con un “no comment” dal gruppo Volkswagen, che detiene la maggioranza della svedese Scania e circa il 30 per cento della Man. Marchionne ha aggiunto che il Lingotto “non è interessato a vendere le attività di Industrial nei mezzi pesanti”. Continua a leggere
Fiat, senza incentivi calo del 30%
Scorporata l’attività di Iveco
Il giorno dopo l’annuncio del cambio di presidenza, da Luca Cordero di Montezemolo a John Elkann, l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne (nella foto), inizia a tirare la giacchetta al governo Berlusconi, naturalmente sul fronte degli incentivi. “Chiudiamo un anno di crisi con risorse più che adeguate e una posizione forte”, ha detto Marchionne, il quale ha confermato gli obiettivi 2010, con ricavi per 50 miliardi di euro, un margine operativo fra 1,2 e 1,3, un utile netto intorno al pareggio e un indebitamento industriale netto intorno ai 5 miliardi. Marchionne però ha avvertito: senza gli incentivi si prevede un calo delle vendite in Italia del 30 per cento. Continua a leggere