È stato rinviato alla seconda metà di settembre il test nella nuova stazione sotterranea di Porta Susa, a Torino. Confermate soltanto le simulazioni previste oggi e domani 31 agosto: quelle non impattanti, che cioè non impongono la soppressione della fermata a Porta Susa. I test vogliono portare alla soluzione del problema dell’inquinamento atmosferico nella stazione, prodotto dai fumi delle motrici diesel ancora in servizio sulle linee non elettrificate. Ma perché il rinvio? Sul piatto della bilancia sono stati messi i sicuri disagi che avrebbero patito i pendolari, visto lo scarso preavviso e la ripresa a pieno regime dell’attività lavorativa. Continua a leggere
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Dalla Bei 500 milioni di euro
per le Autostrade “targate” Gavio
La Banca Europea per gli Investimenti (Bei) ha firmato quattro diversi contratti di finanziamento in favore della Società Sias SpA, holding del gruppo Autostradale Gavio, per un valore totale di 500 milioni di euro. Gli investimenti finanziati riguardano, principalmente, il completamento della Torino-Milano nella tratta tra Greggio (Vc) e il capoluogo lombardo, per circa 350 milioni, con un programma di lavori di circa quattro anni. Continua a leggere
Nuovi orari dei treni, di puntuale c’è solo l’ira dei pendolari
Dopo i viaggi in piedi e le carrozze sporche, ora è il nuovo orario invernale a mandare su tutte le furie i pendolari di diverse zone d’Italia. Come quelli del Meratese, in provincia di Lecco, che ogni giorno utilizzano il treno per andare a Milano a studiare o a lavorare. Uomini e donne che dal nuovo orario si aspettavano più corse e un miglioramento del servizio. Continua a leggere
Atlante europeo sulla sicurezza stradale, ecco i tratti più pericolosi
Tredici chilometri d’inferno, un tratto di strada dove tenere gli occhi bene aperti. Perché lì, sull’A1, tra la barriera di Napoli Nord e l’allacciamento della A16 Napoli-Canosa, si verificano 15 incidenti ogni milione di veicoli in transito. È questo uno dei dati contenuti nel primo Atlante europeo sulla sicurezza stradale, presentato mercoledì al Parlamento Europeo da EuroRap, l’associazione no-profit nata dalla collaborazione tra Automobile Club internazionali e istituzioni europee per promuovere e stimolare il miglioramento degli standard di sicurezza sulle strade. Lo studio calcola il rischio di rimanere coinvolti in un incidente secondo il numero dei sinistri che si verificano su una strada e il volume di traffico. E dall’analisi si scopre che il 28 per cento della rete europea è talmente pericolosa da far registrare un rischio di incidente 40 volte superiore alle strade giudicate sicure. Continua a leggere