“Finché il Mezzogiorno non verrà messo nella condizione di far viaggiare i passeggeri, ma anche le merci, con gli standard di efficienza del resto d’Italia, noi continueremo ad avere un Paese diviso a metà e il rischio che tragedie come quella ferroviaria avvenuta in Puglia possano ripetersi. Bisognava evitare che fosse un incidente così drammatico a riproporre il tema di infrastrutture sicure e moderne nel nostro Paese”. Con queste parole il presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé ha commentato la sciagura ferroviaria avvenuta nella tratta tra Andria e Corato, dove due treni si sono scontrati frontalmente provocando la morte di 23 persone e il ferimento di 52 di cui 24 ancora ricoverati in ospedale, in una decina di casi in gravi condizioni. Continua a leggere