Per centinaia di milioni di telespettatori nel mondo Mazinga è un enorme robot costruito da un vecchio scienziato per combattere il malvagio scienziato tedesco dottor Inferno. Per moltissimi camionisti Mazinga è invece un collega: Maurizio Ragozzino, 37 anni di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, sposato e padre di due figli che ha scelto come nickname proprio quello dell’eroe giapponese dei cartoni animati. Autista di bisarche, gli autotreni a due piani specifici per il trasporto di veicoli e che, in particolar modo in occasione di carichi eccezionali, richiedono grandi capacità ed esperienza, Maurizio “Mazinga” Ragozzino, sarà il compagno di viaggio dell’ex Iena Marco Berry nella terza puntata di Inarrestabili in onda su Rete4 mercoledì 22 giugno alle 23.45. Un compagno di viaggio con cui parlare di diverse cose, come per esempio il volo e il paracadutismo, visto che il sogno di “Mazinga” (svanito causa vertigini) era quello di diventare un giorno pilota d’aerei e che Marco Berry Ma un appassionato di paracadutismo…. Continua a leggere
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Inarrestabili vi guida lungo le strade da incubo che scendono nelle cave di marmo
Sono Sauro Bianchi e Filippo Bonente i due protagonisti del nuovo appuntamento tv con gli Inarrestabili, il docureality in onda il mercoledì in seconda serata su Rete4, in grado di mescolare spettacolo e informazione e far conoscere dall’interno la professione dell’autotrasportatore. Un format ideato da Marco Berry e promosso da Fai Service, la società di servizi per l’autotrasporto, che il 15 giugno vede l’ex Iena Marco Berry, spinto dalla sua inesauribile curiosità, avventurarsi con uno dei suoi “compagni di viaggio” in territori scoscesi e difficilissimi da percorrere con un camion che trasporta carichi davvero eccezionali. Continua a leggere
Graziano Cantelmi, ogni viaggio può nascondere un pericolo. Nascosto nel tir
Ci sono lavori che offrono la possibilità di guardare il mondo da un osservatorio particolare. Quello del camionista è uno di quei lavori, e non solo perché permette di muoversi continuamente, con vista panoramica assicurata dall’altezza della postazione di guida, assistendo al cambiamento dei paesaggi, provocato da madre natura o dall’intervento dell’uomo, ma anche perché permette spesso di scoprire realtà “nascoste” a milioni di altre persone che svolgono altri mestieri. Realtà davanti alle quali magari moltissimi sono passati davanti centinaia, migliaia di volte, potendole ammirare solo da lontano, e che magari hanno provato a immaginare all’interno. Marco Berry, ex “Iena” salita al volante della trasmissione Inarrestabili, prodotta in collaborazione con Fai Service e andata in onda sull’emittente televisiva La7, davanti all’inceneritore di Brescia, gigante costruito e soprattutto pitturato in modo da essere il meno invasivo possibile nel paesaggio che costeggia l’autostrada Milano-Venezia, ci è passato centinaia di volte. Ma mai avrebbe immaginato quello che ha scoperto una volta avuta l’opportunità di entrarci. In camion, appunto, affiancando in cabina di guida Graziano Cantelmi, autotrasportatore scelto per essere uno dei protagonisti degli Inarrestabili. Continua a leggere
Inarrestabili, il prossimo potresti essere tu. Il casting al Transpotec di Verona
Il prossimo inarrestabile potresti essere tu. È questo lo slogan scelto per la ricerca dei nuovi protagonisti del programma “Inarrestabili”, il format televisivo andato in onda su La7 che nella prima edizione ha raccontato la professione del camionista vista direttamente dalla cabina. Continua a leggere
C’era una volta il camionista italiano. Ormai al volante ci sono solo stranieri
Per capire in che direzione sta viaggiando il mondo dell’autotrasporto, può bastare poco. Può essere sufficiente, per esempio, fare un solo viaggio seduti al fianco di un autotrasportatore. Marco Berry, ex “Iena” che nei mesi scorsi ha deciso di mettersi alla guida di un nuovo format televisivo dedicato al mondo dell’autotrasporto, “Inarrestabili”, andato in onda sull’emittente La 7, dove stia andando il mondo dell’autotrasporto italiano se l’è sentito spiegare in poche, semplici quanto chiare, parole da uno degli autotrasportatori con i quali ha percorso, da nord a sud l’Italia: Walter Lilli, camionista di 53 anni perugino, titolare della Trans Lilli. Una manciata di parole capaci di fotografare il baratro in cui è precipitata questa professione meglio di qualsiasi studio realizzato da chissà quali superesperti. “Prima durante i nostri viaggi su 100 camion che incontravamo ne trovavamo 99 italiani. Adesso 100 su 100 sono stranieri”. Continua a leggere
Il camionista più “forte” d’Italia? In realtà è una donna piccola e minuta…
Pensi all’immagine del camionista e t’immagini una montagna di muscoli perfettamente proporzionato al bisonte della strada che guida ogni giorno. Perché solo una simile forza della natura, dici a te stesso, può fare un lavoro simile, può domare un bestione da 300 quintali. Poi una sera, facendo zapping in tv, ti capita d’incrociare un programma dedicato alla vita “on the road” di chi viaggia per lavoro e scopri che il camionista più forte che esista non è affatto un sosia di Mike Tyson, e che non è neppure un uomo. È una donna, di 34 anni ma dall’aspetto di una ragazzina, piccola di statura, esile per non dire gracile, che scommetteresti non possieda nemmeno la forza di girare lo sterzo, una volta salita, a fatica, in cabina… Invece lei, Agata De Rosa, napoletana trapiantata in provincia di Bergamo, ha davvero una forza da leonessa. Che non mostra solo nel guidare un tir, ma nell’affrontare ogni ostacolo della vita. E lei di ostacoli, sul suo percorso, ne ha incontrati tanti. Continua a leggere
Gli Inarrestabili a truckEmotion 2014: sabato appuntamento con Marco Berry
Ci sarà anche Marco Berry nell’area Fai Service a truckEmotion 2014, la manifestazione dedicata ai veicoli da trasporto e da lavoro in programma fino a domenica 12 ottobre all’autodromo di Monza. L’ex Iena ha realizzato questa estate (con Non Panic e la promozione di Fai Service) Inarrestabili, un docu-reality a puntate andato in onda su La7 che ha permesso di tracciare un quadro realistico di come vivono e lavorano i camionisti. Berry, che per Inarrestabili ha viaggiato a fianco degli autotrasportatori, accompagnandoli sulle strade e ascoltando i loro racconti, sarà al truckEmotion sabato 11 ottobre. Pronto ad ascoltare nuovi racconti e nuove storie. Continua a leggere
Capriccio, la storia del camion leggendario che tutti rivogliono ai raduni
Per un camionista il proprio mezzo non è solo uno strumento di lavoro: è un compagno, un amico inseparabile, da coccolare, da curare, da proteggere quasi come se fosse un figlio. Un compagno non solo di lavoro ma nella vita, prezioso quanto un gioiello. Difficile capirlo se non si è autotrasportatori, se non si fa parte di un mondo, quello dei camionisti “che viaggia a parte, parallelo a quelli degli altri, con regole proprie”, come l’ha definito Marco Berry, conduttore della trasmissione Inarrestabili, un format coprodotto da Fai Service, per viaggiare nel lavoro e nella vita di migliaia di camionisti. Continua a leggere
La Sirenetta dei camion “sorpassa” ogni giorno un mare di code, ostacoli, pericoli…
Nelle sale cinematografiche la Sirenetta è stata per tutti Ariel, la giovane principessa con la coda di pesce insoddisfatta della vita sott’acqua e desiderosa di scoprire il mondo umano. Sul piccolo schermo (quello de La 7), ma anche sulle strade e autostrade d’Italia, la Sirenetta è invece il tir guidato da una camionista che sembra esattamente l’opposto del personaggio che ha scelto di dipingere sul suo camion: una donna per nulla interessata a conoscere il mondo umano, felice soprattutto quando riesce a “rintanarsi”, da sola, nella cabina del suo tir, quasi fosse un’inespugnabile grotta in fondo al mare. La Sirenetta dei camion si chiama Antonella Gallo, siciliana ma di origini calabresi, 40 anni di cui gli ultimi 13 vissuti al volante di uno dei camion dell’impresa di autotrasporti che guida e che ha 15 dipendenti. Continua a leggere
Inarrestabili: Marco Berry racconta le vite dei camionisti viaggiando con loro
C’è Walter Lilli, 53 anni, camionista playboy che è salito su un camion per la prima volta a lavorare con il padre a 12 anni e ha cominciato a guidarlo senza patente, trasportando mobili dal nord al sud Italia e poi bestiame (esclusi i maiali perche’ difficili da far salire a bordo) in tutta Europa, soprattutto dell’Est, dove ha vissuto piccanti relazioni, anche se l’unica davvero importante è quella con la donna che ha sposato e che gli ha dato tre figli. C’è Adriano Ragazzo, che a 20 anni ha smesso di fare il muratore “mollando la cazzuola” per poter viaggiare e scoprire il mondo, conoscere persone nuove e culture diverse, cosa che non ha più smesso di fare da 41 anni, trasportando reti metalliche antifrana in zone estreme e a strapiombo sul vuoto senza mai avere un solo incidente. Continua a leggere