Il mondo dell’autotrasporto sta per finire sotto le lente d’ingrandimento. Presto partirà infatti un’operazione di controllo da parte dei responsabili dell’Albo degli autotrasportatori, ai quali la Legge di Stabilità ha assegnato precisi compiti, con un primo grande obiettivo: effettuare la revisione degli elenchi delle imprese iscritte e smascherare quelle “fuorilegge”. Già, perché da un primo calcolo si stima che in Italia ci siano circa 35mila aziende che, pur senza possedere i requisiti previsti da norme europee e nazionali, risultano iscritte e usufruiscono delle misure che il Governo vara per il settore: per lo più agenzie di intermediazione che talvolta fanno anche concorrenza sleale o favoriscono il ricorso a “personale somministrato” che proviene da Paesi dove il costo del lavoro è significativamente inferiore di quello sostenuto dalle imprese regolari che operano in Italia. Continua a leggere