“Non si può imporre il divieto totale di queste attività dell’economia collaborativa se la ragione è proteggere i modelli di business esistenti”. È sostanzialmente questa la ragione per la quale la Commissione europea, per voce del commissario al mercato interno Elzbieta Bienkowska, ha segnato un punto a favore di Uber nella “guerra” per la gestione del servizi di taxi e auto a noleggio con conducente, servizio che Uber appare più che mai decisa a gestire attraverso una semplice app, per nulla intimorita dalla “rivolta” di tassisti e noleggiatori secondo i quali tutto questo rappresenterebbe un pericolo sulle strade, considerato che al volante, trasportando passeggeri, potrebbe mettersi chiunque. Continua a leggere