I costi minimi per la sicurezza nel trasporto, il cabotaggio, il distacco dei lavoratori. Sono questi i temi caldi che il mondo dell’autotrasporto italiano si trova ad affrontare in un mercato sempre più simile al Far West. Un mercato in cui pochissimi committenti versano ai trasportatori i costi chilometrici definiti con una legge dal Parlamento italiano (emanata proprio per impedire che sulle strade viaggino tir trasformati in “bombe a orologeria per la mancanza di una corretta manutenzione, guidati da conducenti impreparati e costretti, anche sotto ricatto, a guidare per 15ore di fila, il tutto perchè non vengono pagati i giusti costi ); un mercato in cui la concorrenza sleale da parte di imprese di autotrasporto straniere è sotto gli occhi di tutti ma vista da pochissimi; un mercato in cui migliaia di imprese italiane assumono, attraverso agenzie di lavoro interinale straniere, conducenti nei Paesi dell’Est risparmiando sui contributi, ma provocando un danno incalcolabile alla casse dello Stato italiano visto che i contributi finiscono oltre frontiera … Continua a leggere