Non capita tutti i giorni che un prefetto chieda la possibilità di far correre maggiormente le auto sulle proprie strade. Eppure questo è avvenuto a Como e su una delle direttrici maggiormente pericolose del territorio, la Statale 340, o Regina, che costeggia tutta la sponda occidentale del Lario e collega il bacino comasco con quello di Lugano. Una strada tristemente nota per i numerosi decessi che si verificano ogni anno. Le vittime dell’ultimo decennio sono stati automobilisti, ma anche pedoni e motociclisti. La strada del Lago di Como è un’autentica palestra per gli appassionati delle due ruote. Curve e semicurve si alternano a tratti in rettilineo. Purtroppo spesso c’è chi esagera ed ecco gli incidenti, anche mortali. Ora la richiesta shock del prefetto di Como, Sante Frantellizzi, di rendere maggiormente idonei e credibili i limiti di velocità sulla strada. Continua a leggere